

Chi ha perso il lavoro e si trova in stato di disoccupazione, o chi ha terminato un rapporto di lavoro stagionale o a tempo determinato

perdita involontaria dell’occupazione
dimissioni per giusta causa o per maternità rassegnate entro l’anno del bambino (sono escluse le dimissioni volontarie)
almeno 13 settimane di contribuzione nei 4 anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione
30 giornate di lavoro effettivo a prescindere dal minimale contributivo, nei 12 mes che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione

La domanda va presentata all’INPS esclusivamente in via telematica entro il termine di decadenza di 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro (l’invio può essere effettuato anche dal nostro patronato ENAC)

L’indennità spetta a decorrere dall’ottavo giorno successivo alla cessazione del rapporto di lavoro o dal giorno successivo alla presentazione della domanda se presentata dopo l’ottavo giorno

L’indennità è commisurata alla retribuzione imponibile ai fini previdenziali degli ultimi 4 anni comprensiva degli elementi continuativi e non e delle mensilità aggiuntive, ed è pari a:
75% della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali, se pari o inferiore ad un importo stabilito per legge (per il 2015 € 1.195)
75% dell’importo stabilito (per il 2015 pari a € 1.195,00) incrementato di una somma pari al 25% del differenziale tra la retribuzione mensile ed il predetto importo
non può essere superiore ad € 1.300
subisce una decurtazione del 3% dal quarto mese di fruizione e non è soggetto al prelievo contributivo del 5,84%

La Naspi è corrisposta mensilmente per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi 4 anni
Ai fini del calcolo della durata non sono computati i periodi contributivi che hanno già dato luogo ad erogazione delle prestazioni di disoccupazione

Contattaci per verificare se hai diritto alla NASPI e per compilare la domanda avvalendoti dell’assistenza del nostro personale.

I documenti necessari sono:
- Documento D’identità e tessera sanitaria in corso di validità ed eventuale permesso di soggiorno;
- Contratto a tempo determinato (proroghe se prorogato) o lettera licenziamento se vi è stato licenziamento mentre se vi sono state dimissioni per giusta causa la validazione dell’ITL delle dimissioni;
- Ultime tre buste paga in possesso;
- Codice IBAN del proprio Conto corrente e/o carte prepagate o libretti bancari o postali dove verrà eventualmente accreditata l’indennità da parte dell’INPS.
Se si chiedono contestualmente anche gli Assegni familiari servono in aggiunta ai documenti di cui sopra anche i documenti d’identità e tessera sanitaria di tutti i familiari e i redditi percepiti dal nucleo familiare nell’anno precedente la richiesta (ad esempio per le NASPI del periodo Luglio 202 /Giugno 2021 redditi 2019)